Fissaidee 1
3. La nomenclatura inorganica: ossidi
Gli ossidi possono essere:
- ionici, se si ottengono da un metallo più ossigeno
(esempi: ossido di disodio, Na2O; ossido di calcio, CaO)
- covalenti, se si ottengono da un non metallo più ossigeno. Secondo la nomenclatura tradizionale, alcuni di essi prendono il nome di anidride, perché, messi in acqua, danno vita ai corrispondenti ossiacidi. Ecco alcuni da ricordare:
formula |
nomenclatura IUPAC |
nomenclatura tradizionale |
CO |
ossido di carbonio |
ossido di carbonio |
CO2 |
diossido di carbonio |
anidride carbonica |
N2O3 |
triossido di diazoto |
anidride nitrosa |
N2O5 |
pentossido di diazoto |
anidride nitrica |
P4O10 |
decaossido di tetrafosforo |
anidride fosforica |
SO3 |
triossido di zolfo |
anidride solforica |
Cl2O |
ossido di dicloro |
anidride ipoclorosa |
Cl2O7 |
eptaossido di dicloro |
anidride perclorica |
Notiamo che quando uno stesso elemento forma più di un’anidride, si aggiunge il suffisso -osa per quello che ha meno atomi di ossigeno, e -ica per quella che ne ha di più. Ciò corrisponde a diversi numeri di ossidazione dell’elemento. Quando abbiamo più di due anidridi, ci si aiuta con dei prefissi, come ipo- e per-, come capita per il cloro che forma ben quattro anidridi!