Il problema della povertà e il tema della redistribuzione delle ricchezze sono fra le questioni più scottanti e attuali della società odierna, nella quale la ricchezza va ad accumularsi nelle mani di pochi, creando masse sempre di ampie di condannati a vivere nell’indigenza. Questo corso illustrerà come, nel corso degli ultimi due secoli, diversi tipi di società abbiano cercato di immaginare una soluzione a questa questione creando diversi tipi di welfare state, ovvero dei complessi di politiche sociali e di strutture assistenziali volte a mitigare o addirittura a sconfiggere la miseria e, ad aiutare i soggetti più deboli, come i vecchi e i malati, a tutelare la salute pubblica.
Questa analisi mostrerà come l’attuale riacutizzazione della questione sociale non sia il risultato di condizioni indipendenti dall’azione umana, bensì l’effetto di precise scelte politiche che, a partire dagli anni Settanta del Novecento, hanno sempre più ristretto su scala globale le misure volte a far diminuire il divario fra poveri e ricchi, fra bisognosi e privilegiati. L’analisi ravvicinata del caso italiano ci porterà a confrontarci con questioni storiche rilevanti: l’impatto delle catastrofi (le guerre mondiali) sul perfezionamento degli strumenti di tutela sociale, l’uso di questi ultimi da parte di un sistema totalitario, le differenziazioni su base geografica, professionale, di genere, nel godimento dei diritti.
- Docente: Simone Attilio Bellezza
- Docente: Carolina Castellano