
Questo corso di storia delle dottrine politiche, pensato in funzione delle esigenze di studenti che si avviano all’esercizio della professione di assistenti sociali, mette al centro dell’interesse alcune teorizzazioni politico-filosofiche, di cui analizza in particolare gli aspetti sociali, proiettandoli sullo sfondo delle differenti realtà storiche. Senza dimenticare l’elemento politico-istituzionale, l’attenzione sarà focalizzata tanto sugli aspetti più propriamente teorici della speculazione degli autori presi in considerazione, quanto anche sul ruolo dei sentimenti e delle passioni (tra queste, in particolare, la paura; ma anche l’amicizia e la simpatia) e sulla dimensione di genere che ha storicamente connotato la storia del pensiero occidentale. La fragilità, la vulnerabilità e l’interdipendenza verranno in quest’ottica ad assumere una nuova rilevanza: è sulla base di queste categorie concettuali che si tenterà un approccio alla storia del pensiero politico e sociale che, nel suo sviluppo storico nell’età moderna, è stato invece tradizionalmente sbilanciato sul versante dell’autonomia e dell’indipendenza.
Pensato in un momento difficile, in cui l’emergenza sanitaria richiede a noi tutti una particolare assunzione di responsabilità e ci costringe alla permanenza all’interno delle nostre case, il corso si apre con due lezioni che mettono al centro dell’attenzione il tema della paura e sottolineano come la risposta approntata in età moderna –la sovranità dello Stato- non sia più adeguata alle sfide della contemporaneità.
- Docente: Maria Pia Paternò