Una sbirciatina
Come potete intuire dal titolo un po’ “aulico”, questa lezione è davvero fondamentale. Ora, una volta capito come si descrive il moto dei corpi, è il momento di chiederci che cosa li fa muovere. Sempre che ce ne sia bisogno, perché come ha modestamente chiarito il sottoscritto, non è detto debba esserci davvero qualcosa li “spinge”: magari è solo per inerzia, eppur si muovono!
Le prime due unità di questa lezione sono dedicate alle “colonne portanti” della meccanica, ossia soprattutto a che cosa siano e come agiscano quelle che chiamiamo “forze”, mentre l’ultima unità è dedicata ai concetti di lavoro ed energia, grandezze fondamentali che hanno molto a che fare l’una con l’altra, a parte il fatto che nel mondo di oggi ne manca un po’ sia dell’una che dell’altra…
Ancora una volta i nostri protagonisti ce la metteranno tutta per farci digerire fatti e misfatti non proprio intuitivi, portandoci virtualmente a bordo della Stazione Spaziale, cimentandosi in un perverso tiro alla fune “a tre” che potrebbe essere d’ispirazione per il regista di Squid Game, e chiudendo con una sparatoria stile Chicago anni ’30.
Tante e profonde le domande che ci porremo:
- Che cos’è un sistema inerziale?
- Come si muove un corpo in un sistema inerziale se libero da effetti esterni?
- Che cos’è in fondo la massa?
- Perché di una forza non contano solo l’intensità, la direzione e il verso, ma anche dove è applicata?
- Perché le forze saltan fuori sempre a due a due come le ciliegine?
- Possiamo dire che l’attrito statico è una forma di “resilienza”, mentre quello dinamico una forma di “resistenza”?
- Possiamo “quantificare” il moto, magari con due grandezze, una vettoriale ed una scalare?
- Perché ci piacciono tanto le forze conservative, senza alcuna allusione politica?
- Quando e perché l’energia meccanica si conserva (senza bisogno di alcun conservante)?
Buona visione dal vostro Leo!
