Al fine di migliorare le capacità di programmazione, di gestione e di analisi degli effetti dell’azione amministrativa e legislativa in Italia (come pure in altri sistemi occidentali), la politica di valutazione ha ricevuto il sostegno tanto di fautori di una maggiore giustizia sociale negli interventi dello Stato, quanto di promotori dell’efficienza della spesa, contro spreco, corruzione e assistenzialismo. Eppure, nell’ambito dell’università, della scuola e delle amministrazioni locali, un crescente dissenso rispetto agli esiti osservati mette in questione la funzione valutativa come garanzia di democrazia, pluralismo e accountability. Il corso ‘La governance della valutazione’ ha l’obiettivo di analizzare il disegno della politica di valutazione italiana e sui suoi effetti al fine di esaminare le difficoltà incontrate. È anche l’occasione per avanzare possibili proposte di riforma in linea con gli standard metodologici e professionali internazionali e le esigenze di progresso civile e democratico di uno Stato moderno. Il corso mette a nudo le ambiguità emerse nell’interpretazione della funzione di valutazione nei contesti amministrativi, rispetto al riconoscimento del merito dirigenziale, al coordinamento delle attività valutative a livello centrale e locale, al mercato dei servizi valutativi e ai rapporti con i politici e i committenti degli studi. Nella sfasatura tra istituzionalizzazione delle procedure valutative e socializzazione del sapere pratico-organizzativo saranno ricercate le cause degli effetti indesiderati osservati per formulare una possibile agenda di riforma e dar vita ad una governance inclusiva e pluralista. A tal fine, occorre esplorare più a fondo la dimensione etico-politica della valutazione sia nei contesti locali sia nei processi di coordinamento a livello centrale.
Indice
Lezione 1. Istituzionalizzazione della valutazione
Lezione 2. Valutazione politica
Lezione 3. Valutazione e culture
Lezione 4. Usi della valutazione
Lezione 5. Coordinamento e pratiche della valutazione
- Docente: Mita Marra
