Vai al contenuto principale

Chimica Analitica e Laboratorio di Analisi dei Medicinali

Livello Base
Lingua italiano

Descrizione

Il corso intende fornire agli studenti le conoscenze di base della chimica analitica riguardanti gli equilibri acido-base, la formazione di precipitati e di complessi, le ossido-riduzioni e la loro applicazione alle analisi volumetriche e strumentali per la determinazione quantitativa delle specie chimiche presenti in un campione. Verranno illustrati i concetti di base per l’utilizzo di metodi statistici nella elaborazione e valutazione dei dati risultanti da un’analisi quantitativa. Il corso si propone anche di spiegare i principi di funzionamento delle principali strumentazioni analitiche di un laboratorio chimico e le loro applicazioni, con particolare riferimento alle tecniche separative e elettrochimiche.

Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di applicare le loro conoscenze sulle tecniche di analisi quantitativa nella determinazione di analiti di interesse nell’ambito del controllo di qualità, scegliendo il metodo più idoneo ad una specifica analisi. Le conoscenze acquisite serviranno sia per un possibile inserimento in attività lavorative che prevedano l’esecuzione di analisi quantitative che per il proseguimento di studi di livello superiore.

Indice delle lezioni

  • Lezione 1. La chimica analitica quantitativa 
  • Lezione 2. La strumentazione in un laboratorio di chimica analitica 
  • Lezione 3. Principi generali dell’analisi volumetrica e titolazioni acido-base 
  • Lezione 4. Titolazioni di precipitazione 
  • Lezione 5. Titolazioni complessometriche 
  • Lezione 6. Titolazioni di ossido-riduzione 
  • Lezione 7. L'analisi strumentale (I)
  • Lezione 8. L'analisi strumentale (II)
  • Lezione 9. La cromatografia liquida ad alta prestazione
  • Lezione 10. La gas cromatografia
  • Lezione 11. La calibrazione nell'analisi strumentale
  • Lezione 12 - Validazione dei metodi analitici


Autori

Loading...

Il Corso

Il corso intende fornire agli studenti le conoscenze di base della chimica analitica riguardanti gli equilibri acido-base, la formazione di precipitati e di complessi, le ossido-riduzioni e la loro applicazione alle analisi volumetriche e strumentali per la determinazione quantitativa delle specie chimiche presenti in un campione. Verranno illustrati i concetti di base per l’utilizzo di metodi statistici nella elaborazione e valutazione dei dati risultanti da un’analisi quantitativa. Il corso si propone anche di spiegare i principi di funzionamento delle principali strumentazioni analitiche di un laboratorio chimico e le loro applicazioni, con particolare riferimento alle tecniche separative e elettrochimiche.

Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di applicare le loro conoscenze sulle tecniche di analisi quantitativa nella determinazione di analiti di interesse nell’ambito del controllo di qualità, scegliendo il metodo più idoneo ad una specifica analisi. Le conoscenze acquisite serviranno sia per un possibile inserimento in attività lavorative che prevedano l’esecuzione di analisi quantitative che per il proseguimento di studi di livello superiore.

Indice delle lezioni

  • Lezione 1. La chimica analitica quantitativa 
  • Lezione 2. La strumentazione in un laboratorio di chimica analitica 
  • Lezione 3. Principi generali dell’analisi volumetrica e titolazioni acido-base 
  • Lezione 4. Titolazioni di precipitazione 
  • Lezione 5. Titolazioni complessometriche 
  • Lezione 6. Titolazioni di ossido-riduzione 
  • Lezione 7. L'analisi strumentale (I)
  • Lezione 8. L'analisi strumentale (II)
  • Lezione 9. La cromatografia liquida ad alta prestazione
  • Lezione 10. La gas cromatografia
  • Lezione 11. La calibrazione nell'analisi strumentale
  • Lezione 12 - Validazione dei metodi analitici


Link Video Vimeo: 514303852
Area: Università
Ente: Università degli studi di Napoli Federico II
Lingua: it_IT
Lis: No
Vecchia edizione: No
Video Trailer (Embedded): https://player.vimeo.com/video/514303852
Livello Corso: Beginner
Iscriviti

Corsi Correlati

Corsi Curriculari e LF
Antonio Lanzotti

Il disegno non è solo un esercizio tecnico, ma una trascrizione del pensiero. È, infatti, una forma di comunicazione non verbale che si esprime attraverso il significato del segno stesso o delle convenzioni che a esso vengono attribuite. Il Corso in Disegno tecnico industriale introduce gli studenti all’uso di un nuovo linguaggio di comunicazione tecnica quale il disegno progettuale. Per incuriosire alla disciplina sono stati coinvolti Hockam, Galilei, Leonardo, Sherlock Holmes e Diabolik nell’approfondimento dei temi trattati, con esempi e richiami diretti. Non manca uno sguardo verso le nuove frontiere dell’ingegneria, grazie alla presentazione di casi studio che spaziano dal rilievo dal vero alla stampa 3D, all’impiego della Realtà Virtuale in progettazione. Con originalità e rigore, sono introdotti i principali argomenti del corso relativi ai metodi di proiezione ortogonale ed alla quotatura, alle tolleranze dimensionali ed alla rugosità, ai collegamenti meccanici ed, infine, all’analisi funzionale di complessivi ed all’interpretazione di un assemblaggio meccanico. Le lezioni fanno ricorso alle potenzialità della piattaforma, permettendo di interagire con i modelli oggetto di studio per comprenderne meglio le caratteristiche e verificare al termine di ogni lezione il livello di apprendimento.

Updated: Oct 2024
Corsi Curriculari e LF
Silvio Barra

Il corso inizierà fornendo degli elementi fondamentali per l’ICT, quali l’hardware, il sistema operativo e la rappresentazione delle informazioni. Quindi si forniranno degli elementi di base sulla sicurezza, quali l’Autenticazione utente-computer e computer-computer, andando ad analizzare le differenti tipologie di metodi per l’autenticazione. Quindi si andranno ad analizzare le tecniche per il controllo degli accessi e di conseguenza i  problemi delle politiche discrezionali tramite l’enunciazione del problema del Trojan Horse. Si vedranno elementi di base della crittografia e dei cifrari simmetrici ed asimmetrici. Per quanto riguarda le reti di calcolatori, si andranno a dare basi per comprendere il funzionamento dei protocolli (Suite TCP-IP). Si vedranno pertanto le più grandi problematiche di sicurezza in rete (Hijacking, Spoofing, Intrusion…). Infine vi sarà una parte dedicata ai sistemi biometrici ed alla loro applicazione in ambito di sicurezza.

Updated: Mar 2024
AA.VV.

Il corso intende fornire elementi conoscitivi e strumenti quantitativi necessari alla misurazione ed interpretazione delle migrazioni internazionali da un lato e di alcuni fenomeni sociali dall’altro. Il corso si divide in tre parti: una relativa agli strumenti, una relativa alla storia del processo migratorio ed una relativa ai processi di integrazione urbana. Nella prima parte sono descritti gli strumenti, con particolare attenzione alle definizioni e categorie di riferimento, le fonti nazionali e internazionali, le tipologie di popolazioni migranti.  La seconda parte fornisce agli studenti un quadro generale e storico sui processi migratori a scala globale. Vi è poi una terza parte che è relativa ad alcuni approfondimenti sul tema dei processi migratori e l’integrazione nelle periferie urbane sotto il profilo del disagio sociale, abitativo e scolastico, dell’insicurezza e del degrado urbano, delle carenze di politiche sociali per le aree maggiormente a rischio. In tutte e tre le parti del corso saranno trattati sia aspetti teorici che pratici con particolare attenzione agli strumenti quantitativi, propri delle discipline demografiche.È importante anche tenere conto dell'intero corso di Demografia delle migrazioni, da cui sono tratte anche alcune lezioni.

Updated: Apr 2024
Annachiara Rotondo

Il diritto internazionale non dispone di norme ad hoc per la regolamentazione del cyberspace ad eccezione della Convenzione di Budapest sul Cybercrime, adottata in seno al Consiglio d’Europa nel 2001, e della Convenzione dell’Unione africana sulla cybersecurity e la protezione dei dati personali, non ancora entrata in vigore.  Il corso si propone quindi di esaminare il dibattito giuridico sull’applicazione del diritto internazionale esistente al cyberspace focalizzandosi, in modo particolare, sugli strumenti, anche potenziali, volti al contrasto del cybercrime in occidente, segnatamente la summenzionata Convenzione di Budapest e il progetto di Convenzione universale avanzato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.

Updated: Jun 2024
loader image