Il corso di gestione e valorizzazione della biodiversità animale, individua una competenza culturale tipica del naturalista, dello specialista ambientale, del biologo dell’ambiente o comunque dello uno studioso delle scienze della vita che è interessato a come i sistemi naturali, e in particolare le zoocenosi, possono essere conservate e fruite in maniera compatibile. Valorizzate in ragione delle proprietà emergenti, per una corretta gestione.I sistemi naturali stanno attraversando un periodo molto delicato, le numerose minacce causate dalle attività antropiche deprimono la biodiversità e contaminano diversi comparti ambientali.Se da una parte è necessaria una conservazione molto severa per salvare alcuni ambienti che hanno già imboccato una china degradativa, dall’altra non è sempre applicabile questo tipo di protezione. Spesso, infatti, si contrappongono a rivendicazioni relative alla produttività, all’avanzamento dell’economia, allo sviluppo tecnologico. Ma se si è capaci di prevedere un’economia compatibile con l’integrità dei sistemi naturali, il compromesso tra queste due contrapposte visioni diventa percorribile. Preservare i sistemi naturali non significa privare le popolazioni umane del bene, della godibilità, dello sviluppo di piccoli paesi dell’entroterra che basano la loro sopravvivenza sullo sfruttamento dei boschi, del mare o di un fiume. Il punto fino a cui è possibile spingersi nella interazione con i sistemi naturali scaturisce dalla loro conoscenza. Questo corso ha l’obiettivo di rendere i fruitori capaci di studiare i sistemi naturali al fine di definire i limiti di tolleranza, la resilienza e la capacità di recupero.