Il corso intende fornire allo studente i basilari principi geometrici per la progettazione e la gestione del progetto di quelle scene teatrali che fondano la propria espressività sugli effetti prospettici delle architetture e degli spazi illusori allestiti sul palcoscenico. La scenografia teatrale è una disciplina caratterizzata da un insieme complesso di fasi, che mirano a ricreare un voluto effetto illusorio, ideato in prima istanza dallo scenografo con la creazione del bozzetto della scena. Il corso fornisce alcuni indispensabili principi geometrici per la progettazione della prospettiva solida accelerata, metodo illusorio di costruzione di uno spazio fisico che simula agli occhi degli spettatori profondità maggiori di quelle realmente esistenti nello spazio del palco teatrale. Attraverso un sintetico percorso tra le tappe storiche fondamentali toccate dalla scenografia dal XVI secolo ad oggi e grazie all'acquisizione di alcuni cenni di scenotecnica, il corso si propone di guidare lo studente nella gestione dei processi geometrici che intervengono nella trasposizione scenica del bozzetto, dall’immagine dipinta, e dunque bidimensionale, alla tridimensionalità dello spazio del palcoscenico teatrale. Si presentano infine i lavori di tre tesi di laurea, allo scopo di mostrare allo studente come un uso consapevole dei processi prospettici applicati alle illusioni della scena teatrale ha reso possibile tre proposte di allestimento di alcune tra le principali e più famose opere liriche: l’Aida, la Tosca e la Madama Butterfly.
Si ringrazia il Teatro Stabile Napoli che ha permesso di ambientare le lezioni e il trailer nelle loro sedi prestigiose; un ringraziamento particolare va poi al personale per la collaborazione offerta durante le riprese.
- Docente: Alessandra Pagliano