In maniera del tutto analoga possiamo definire il pOH, cioè applicare la funzione matematica p (p minuscolo!) universalmente definita come –log (cioè meno il logaritmo decimale di ‘qualcosa’ a OH (OH maiuscolo! Ione idrossido) cioè alla concentrazione degli ioni OH- in soluzione.
Il pOH è dunque definito come:
\( pOH= - log[OH^-]=log\frac{1}{[OH^-]} \)
Abbiamo visto che da un punto di vista quantitativo, la concentrazione degli ioni H3O+ e OH- in una soluzione acquosa non può essere completamente indipendente perché deve sempre essere rispettato l’equilibrio di autoprotolisi dell’acqua, dunque deve essere sempre vero che:
\( K_w=[OH^-][H_3O^+] \)
dove Kw è una costante che a 25oC vale 1 x 10–14 M2
Passando dunque ai logaritmi sappiamo che per le loro proprietà:
\( -logK_w=-log[OH^-]+(-log[H_3O^+]) \)
che può essere scritto come
\( pK_W=pH+pOH \)
Cioè
\( -log1.00×10^{-14}=14=pH+pOH \)
Sapendo il pH si può dunque calcolare il pOH con una semplice sottrazione (e viceversa)!
E il pH può assumere valori compresi tra 0 e 14.