Strettamente connesso al concetto di lavoro c’è quello di energia, che possiamo definire come la capacità di compiere lavoro. Sia il lavoro che l’energia nel S.I. si misurano in joule (simbolo \( \textbf{J} \)). Un corpo può avere capacità di compiere lavoro per vari motivi: uno dei più importanti e comuni è perché si muove. È quindi utile considerare una forma di energia associata al movimento, detta energia cinetica, simbolo \( K \), che dipende dalla massa \( m \) del corpo e dal modulo \( v \) della sua velocità nel modo seguente: \( K=\frac12 mv^2 \). Quando un corpo si muove sotto l’azione di una o più forze, la sua energia cinetica può variare e – fatto molto importante – tale variazione \( (∆K) \) è uguale al lavoro compiuto dalla risultante delle forze agenti sul corpo stesso: \( ∆K=L_{ris} \). Questa proprietà prende il nome di teorema dell’energia cinetica (o anche teorema lavoro-energia).