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21. Specificità dei sistemi di riferimento rotanti

Una tipologia di sistemi non inerziali di particolare importanza (sia pratica che concettuale) è costituita da quelli che sono in rotazione rispetto a un sistema di riferimento inerziale. Ad esempio il piano di una giostra; ma anche la Terra in relazione al suo moto di rotazione attorno al proprio asse. In tali sistemi, oltre alla già citata forza apparente centrifuga (che, ricordiamo, è diretta in verso opposto all’accelerazione del sistema rotante, che è centripeta) compare un’ulteriore forza apparente, la forza di Coriolis, dipendente dalla velocità (che quindi non si manifesta sui corpi fermi nel sistema rotante), il cui effetto è quello di provocare una deviazione del moto dei corpi in direzione costantemente perpendicolare alla velocità. Questo fa sì che un corpo in moto in un sistema rotante tenda a percorrere una traiettoria di tipo spiraleggiante. Questo fenomeno è di estrema importanza in meteorologia e nello studio dei moti dell’atmosfera, in quanto è alla base della formazione delle aree cosiddette cicloniche. Si tratta di porzioni di atmosfera in cui la pressione è inferiore a quella delle zone circostanti e in corrispondenza delle quali si instaurano moti vorticosi che portano a una rotazione complessiva in senso antiorario, nell’emisfero boreale, mentre la rotazione è in senso orario in quello australe. 

La forza apparente di Coriolis si manifesta in maniera spettacolare nel comportamento del pendolo di Foucault, il quale ideò e realizzò il famoso esperimento proprio per evidenziare la rotazione terrestre attraverso la non inerzialità da essa derivante.

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