La luce ha in realtà una natura ondulatoria, ossia presenta tutte le proprietà che abbiamo introdotto per le onde meccaniche, come lunghezza d’onda e frequenza. Normalmente è difficile accorgersene, tanto è vero che le semplici leggi dell’ottica geometrica sono sufficienti a spiegare molte delle osservazioni quotidiane, e questo perché la lunghezza d’onda della luce è molto piccola, dell’ordine dei decimi di micrometro. Diverse lunghezze d’onda vengono percepite dall’occhio come diversi colori. In particolare, il rosso cupo ed il blu/violetto corrispondono rispettivamente alla massima e alla minima lunghezza d’onda che l’occhio è in grado di percepire. È importante osservare che all’interno di un materiale che abbia indice di rifrazione \( n \) la lunghezza d’onda diviene \( \lambda= \lambda_0/n \), dove \( \lambda_0 \) è la lunghezza d’onda nel vuoto (mentre la frequenza \( v \) non cambia).