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1. Il mondo degli atomi e delle molecole

Oggi sappiamo che tutta la materia che ci circonda è costituita da atomi. Le galassie e i pianeti


gli oceani e i deserti


le foglie degli alberi, il personal computer o lo smart phone con il quale stai guardando questa lezione e anche tu e io

 

siamo formati da atomi.


Sin dall’antichità gli esseri umani si interrogarono sulla natura dei corpi materiali e nell’antica Grecia furono avanzate due teorie filosofiche contrapposte.

La prima teoria fu la teoria atomistica proposta da Leucippo, Democrito ed Epicuro, e poi ripresa in epoca romana da Lucrezio. Essa prevedeva che la materia fosse composta da particelle microscopiche indivisibili (gli atomi, per l’appunto) in continuo movimento e caratterizzati da grandezze e forme differenti. I diversi tipi di atomi e le loro combinazioni davano luogo al mondo materiale.

Contrapposta alla teoria atomistica, Aristotele propose una teoria secondo la quale la materia aveva una composizione continua e non discreta e negando quindi anche l’esistenza in natura del vuoto. La varietà dei corpi era data dalla combinazione di quattro soli elementi: aria, acqua, terra, fuoco. 

La teoria di Aristotele prevalse per molti secoli e solo nel 1600 cominciò a riaffacciarsi la teoria atomistica. Il primo passo furono gli esperimenti di Torricelli, che dimostrarono l’esistenza del vuoto. Successivamente, gli studi sul comportamento dei gas condotti da Newton e Bernoulli ipotizzarono un modello di gas costituito da particelle microscopiche in continuo movimento. In ambito chimico, nel 1700 furono effettuati numerosi studi sulla composizione delle sostanze (Lavoisier, Proust e Dalton) e proprio basandosi su queste evidenze sperimentali lo stesso Dalton fu in grado di proporre una teoria in grado di interpretare i risultati fin allora ottenuti: la teoria atomica.


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