La miscela che abbiamo formato mescolando due gas è un tipico esempio di miscela omogenea. Una miscela omogenea possiede una importante caratteristica: è costituita da un’unica fase. In tali miscele, infatti, non è possibile scorgere discontinuità fra diverse porzioni del corpo della miscela. I chimici utilizzano il termine soluzione per indicare una miscela omogenea.
Gli esempi di soluzioni omogenee sono numerosissimi. Due di questi sono l’acqua zuccherata e l’acqua salata, entrambe soluzioni Solido/Liquido.
In genere indichiamo come soluto il componente solido che viene portato in soluzione, negli esempi fatti lo zucchero e il cloruro di sodio, e come solvente il liquido nel quale il soluto viene dissolto. In entrambi i casi precedenti il soluto è quello più comune e frequente: l’acqua.
Le soluzioni possono essere costituite da un numero variabile di soluti disciolti nel solvente. Un esempio di questa tipologia è la comune acqua potabile o una qualsiasi acqua minerale che presenta un discreto numero di Sali minerali dissolti.
Altri esempi di soluzioni che si incontrano nella vita quotidiana sono il vino (privo di fondo!), l’aceto, la grappa ecc..
Anche le leghe rientrano nella categoria delle soluzioni, essendo miscele omogenee Solido/Solido. Tra le leghe più comuni ricordiamo l’ottone costituito da rame (il solvente) e lo zinco (il soluto), nella proporzione massima del 40% e il bronzo, costituito da rame (solvente) e stagno (soluto) nella proporzione massima del 30%.
La cera delle candele è un altro esempio di una soluzione solida di svariati idrocarburi, ossia composti costruiti da catene di numerosi atomi di carbonio (da 20 a 40)