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4. Interpretazione submiscroscopica delle miscele omogenee

Possiamo applicare il modello particellare per cercare di interpretare a livello submicroscopico la natura delle soluzioni.
Abbiamo già visto il caso di una miscela di due gas. Consideriamo ora la situazione di un solido (ad esempio lo zucchero) che viene solubilizzato in acqua.
Questa è la rappresentazione della situazione di partenza


La rappresentazione della soluzione sarà di questo tipo, dove metteremo in evidenza di avere un’unica fase liquida e un numero relativamente minore di particelle di soluto (i rettangoli):

In maniera analoga possiamo rappresentare una soluzione di due liquidi, ad esempio acqua e alcool etilico. In questo caso ciò che cambia è la rappresentazione della situazione di partenza, perché abbiamo due liquidi da rappresentare:


La soluzione sarà rappresentabile in questa maniera:

Infine vediamo di rappresentare una situazione nella quale abbiamo una soluzione costituita dal solvente acqua (    ) e da due soluti: Zucchero (    ) e Alcol (    ). Inoltre in questa soluzione sappiamo che la quantità di zucchero è doppia rispetto a quella dell’alcol.

La rappresentazione della soluzione deve evidenziare gli aspetti sopra indicati. Sarà quindi importante esplicitare l’esistenza di una sola fase, la natura liquida della soluzione e il rapporto tra i soluti:

Vediamo ora come si può rappresentare una soluzione omogenea solido/solido, ad esempio una lega composta da due metalli A e B dove la quantità di A è pari al 60% del totale. Dobbiamo rappresentare la presenza di una unica fase, la struttura del solido e il rapporto fra i componenti. Un modo può essere il seguente:

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