La distillazione si applica a soluzioni costituite da soluti aventi diversi punti di ebollizione. Un tipico apparato di distillazione è costituito da un pallone che contiene la soluzione da distillare che viene riscaldato, da un tubo refrigerante, in genere raffreddato con acqua, nel quale il vapore prodotto dal riscaldamento si condensa e da un pallone terminale di raccolta del distillato. È poi importante avere anche un termometro per il controllo della temperatura del vapore.
L’apparato può essere utilizzato per separare dei sali disciolti in acqua (ad esempio acqua di mare o di sorgente). L'acqua ha un punto di ebollizione (Te ≈ 100°C) inferiore rispetto ai solidi disciolti presenti. Il riscaldamento della soluzione al punto di ebollizione provoca il passaggio allo stato vapore dell'acqua. I solidi disciolti, che hanno un punto di ebollizione molto più alto dell'acqua, rimangono in soluzione. Quando il vapore raggiunge il condensatore incontra una zona di temperatura più fredda e torna allo stato liquido che si raccoglie, come sostanza pura nel pallone di raccolta.
Lo stesso processo può essere condotto in una soluzione di acqua e alcol etilico. In questo caso il componente con punto di ebollizione più basso è l’alcol etilico (Te = 78.4°C). quando il vapore raggiunge la Temperatura di ebollizione dell’alcol questo comincerà a passare in fase vapore, mentre l’acqua rimarrà allo stato liquido. Il vapore dell’alcol condenserà nel tubo refrigerato e si potrà isolare nel pallone di raccolta. Appena la temperatura del vapore comincerà a salire si avrà l’indicazione che è iniziato il processo di evaporazione dell’acqua e si potrà interrompere la procedura.