La nomenclatura degli alcoli segue le regole del sistema IUPAC (in blu nello schema). La struttura base viene indicata sostituendo alla desinenza –o dell’alcano il suffisso –olo (es. metanolo). In catene carboniose superiori ai 2 carboni viene specificata la posizione del gruppo OH lungo la catena e la posizione di eventuali altri sostituenti lungo la catena.
I nomi comuni degli alcoli (in rosso nello schema) si ottengono invece aggiungendo come aggettivo alla parola alcol, il nome del residuo alchilico legato al gruppo –OH (es. alcol metilico).
Gli alcoli più semplici sono ampiamente utilizzati come solventi, additivi alimentari, carburanti alternativi e intermedi in innumerevoli processi sintetici. L’etanolo, ottenuto dalla fermentazione alcolica della buccia dell’uva, è presente in percentuali differenti nelle bevande alcoliche e superalcoliche.