Vai al contenuto principale
Aggregazione dei criteri
Visualizzare

2. Che cosa è, e perché è utile, un modello

Per dirimere la questione se la materia sia continua o discontinua dobbiamo per prima cosa avanzare un’ipotesi su come la materia sia fatta. Metteremo poi alla prova di esperimenti la nostra ipotesi per verificarne o confutarne la attendibilità.

Nel nostro caso possiamo partire dalla descrizione della materia che fece Democrito. Per Democrito la materia è costituita da particelle semplici che lui denominò atomi (dal greco "indivisibile"). Il sistema proposto dal filosofo greco è il primo esempio di uno strumento che, per la verità solo dopo qualche secolo, verrà con molto profitto usato dagli scienziati: il modello.

Un modello scientifico definisce un quadro concettuale entro il quale è possibile interpretare e rappresentare la realtà, anche quando questa non sia direttamente percepibile con i sensi. Il modello è costituito da assiomi, ossia da definizioni che stabiliamo essere vere e che rappresentano la base per potere interpretare e descrivere i fenomeni osservabili.

Un modello deve non solo consentire di spiegare i fenomeni osservabili, ma anche di predire l’evoluzione di un sistema o l’effetto della variazione di taluni parametri sul fenomeno osservato.

Gli scienziati tengono per buoni questi modelli, ma solo fino a prova contraria! Ossia fino a quando qualche osservazione non porti a contraddire uno o più dei punti del modello.



loader image