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8. Reagente limitante, reagente in eccesso e resa di una reazione: un esempio culinario

Immaginiamo che degli amici vengano a trovarci a casa per una pizzata insieme. Per preparare una singola pizza è necessario un impasto, due cucchiai di salsa di pomodoro e una mozzarella (la nostra reazione bilanciata!). Tuttavia, dopo aver controllato in frigorifero e frugato in dispensa, ci rendiamo conto di avere 3 impasti, una quantità di salsa che equivale a 10 cucchiai e 4 mozzarelle. Chiaramente, in una situazione di questo tipo, il numero di pizze che possiamo preparare (il nostro prodotto di reazione) dipenderà dal numero di impasti a disposizione, che svolgono pertanto il ruolo di reagente limitante. Si noti anche che, quando avremo preparato tutti le pizze possibili e gli impasti saranno finiti, ci rimarrà inevitabilmente una mozzarella in eccedenza e una quantità di salsa di 10 – (3*2) = 4 cucchiai.


Nell’esempio considerato, le mozzarelle e la salsa di pomodoro si comportano da reagente in eccesso: essi sono cioè inizialmente presenti in quantità superiore rispetto a quella che il reagente limitante (impasto) è in grado di consumare.

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