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7. Le formule di Lewis e la regola dell'ottetto

LEGAME COVALENTE

Se gli atomi che si legano hanno elettronegatività confrontabili si forma un aggregato (la molecola) che esercita una forza d’attrazione trascurabile verso ogni altro atomo per cui rimane come unità a sé stante.

Il legame covalente è quindi tipico delle molecole organiche, composte principalmente da due elementi (carbonio e idrogeno) che hanno elettronegatività molto simile.

Uno strumento molto efficace per descrivere la distribuzione degli elettroni di valenza (quelli che occupano lo strato più esterno) nelle molecole è la formula di Lewis: uno schema grafico che riesce a prevedere molte caratteristiche molecolari, e permette in molti casi di spiegare la reattività.

Le formule di Lewis sono quindi degli schemi, in cui gli atomi sono rappresentati dai loro simboli chimici, e gli elettroni di valenza sono rappresentati da dei puntini. Al giorno d’oggi, si preferisce rappresentare le coppie di elettroni con dei trattini invece che con due puntini (- meglio di :).

FORMULE DI LEWIS E REGOLA DELL’OTTETTO

Le formule di Lewis sono state ideate quando ancora non erano chiare le complesse leggi della quantomeccanica, e si basavano su una semplice osservazione empirica, detta regola dell’ottetto: sono stabili i composti in cui gli atomi riempiono tutti e quattro gli orbitali dello strato di valenza, tramite trasferimento o condivisione di elettroni. Quindi, per scrivere le formule di Lewis non bisogna avere approfondite conoscenze chimiche, ma basta seguire alcune semplici regole operative.


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