In base al tipo di beni o servizi che forniscono, le biotecnologie possono essere divise in categorie con un codice colore. Ci sono le biotecnologie “rosse”, ovvero quelle che hanno a che fare con la salute dell’uomo e degli animali, “verdi”, quelle che riguardano l’agricoltura e le piante in generale e “bianche” che sono associate alle produzioni industriali.
Questa divisione però non è netta e anzi, spesso alcune applicazioni biotecnologiche di cura della persona possono rientrare sia nelle biotecnologie rosse che in quelle bianche, allo stesso modo alcuni approcci in uso per l’industria agro-alimentare possiamo farle rientrare nel gruppo di biotecnologie verdi o bianche. Ci sono addirittura piante GM che possono produrre medicinali, che possiamo quindi inserire in tutte e tre le principali divisioni.
Vi sono poi altre categorie, come ad esempio le biotecnologie blu che riguardano l’uso degli ambienti acquatici, soprattutto marini, che sono però meno utilizzate.