Tecnicamente è possibile la produzione di animali geneticamente modificati, utili soprattutto come modelli per la ricerca biomedica. A tal riguardo esiste un fiorente mercato, legato soprattutto al settore rosso delle biotecnologie. Nel corso degli anni sono stati fatti vari tentativi di modificare alcuni tratti di animali per scopi produttivi, ma nessuno ha raggiunto la commercializzazione. Si va da mammiferi modificati per far accumulare nel loro latte molecole di interesse biomedico ad animali la cui struttura del muscolo è stata modificata per rendere la carne derivante più appetibile al consumatore. Attualmente il loro utilizzo commerciale per la produzione di cibo è limitato al solo salmone in grado di produrre maggiori quantità di ormone della crescita, crescendo quindi più velocemente.