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2. Una componente fondamentale degli ecosistemi: detritivori e decompositori

La maggior parte dei nutrienti essenziali è riciclata negli ecosistemi mediante i processi di decomposizione svolti essenzialmente dagli organismi detritivori e decompositori. In realtà tutti gli eterotrofi agiscono in qualche modo da detritivori e partecipano al processo di decomposizione: con i processi digestivi, infatti, degradano la sostanza organica, la modificano strutturalmente e chimicamente e la rendono in parte utilizzabile (assimilabile) e in parte un prodotto di scarto.

Tra i decompositori rientrano principalmente funghi e batteri, che digeriscono esternamente la sostanza organica morta mediante il rilascio di enzimi: batteri e funghi secernono enzimi per degradare i tessuti vegetali e animali, ed i composti ottenuti vengono assorbiti e utilizzati come fonte di energia.

  • batteri sono i principali decompositori della sostanza organica morta di origine animale e sono prevalenti negli ambienti acquatici.
  • funghi sono i principali decompositori di necromassa vegetale e sono prevalenti negli ambienti terrestri.

La decomposizione è favorita dallo sminuzzamento e dalla semplificazione del “detrito” operato dai detritivori, che si nutrono dei residui animali e vegetali ed anche delle deiezioni. Senza la frammentazione e la semplificazione della sostanza organica morta, soprattutto di origine vegetale, i tempi necessari alla mineralizzazione sarebbero molto più lunghi e la disponibilità dei nutrienti per gli autotrofi molto più scarsa.

deiezioni

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