Assumiamo che \(X \sim D(\theta)\) sia una variabile che si connota secondo una generica distribuzione \(D\) e che \(\theta\) è incognito.
Sia \(X_1, X_2, \dots , X_n\) un campione casuale semplice (o bernulliano) proveniente da \(X\)in che modo questo campione può essere utile per avere informazioni su \(\theta\)?
Possiamo definire delle funzioni sullo spazio campionario di \(X\), per un determinato valore di \(n\), che generano valori sullo spazio parametrico.
Queste funzioni si definiscono stimatori e si indicano come \[ T_{(n)} = f(X_1, X_2, \dots , X_n|\theta) \]e si legge in questo modo: \(T_{(n)} = f(X_1, X_2, \dots , X_n|\theta)\) è uno stimatore del parametro \(\theta\) della v.c. \(X\) per
campioni di ampiezza \(n\). \(T_{(n)}\) è una v.c. campionaria, cioè una funzione del campione e non è un numero.
Una volta fatta l’estrazione, avremo il campione osservato \(x_1, x_2, \dots , x_n,\) sostituendo nella funzione dello stimatore si ha che \[ t_{(n)} = f(x_1, x_2, \dots , x_n|\theta) \]è la stima di \(\theta\) ottenuta a partire da \(T_{(n)}\)
dato il campione \(\{x_1, x_2, \dots , x_n\}\). Chiaramente \(t_{(n)}\) è un valore (un numero!).