Gauss e Laplace, in maniera indipendente ma senza ignorare il lavoro dell’altro (e sulla base dei risultati già noti di De Moivre), erano alla ricerca di un modello matematico - di semplice manipolazione - in grado di descrivere il comportamento degli errori di misura.
La seconda funzione degli errori di Laplace aveva questa espressione:
\[ \phi(x) = \frac{1}{2a} \ln\left( \dfrac{a}{|x|} \right) \, , \]
dove \(a > 0\) è un parametro di variabilità dell’errore.