evento favorevole: l’evento a cui rivolgiamo la nostra attenzione prende il nome di evento favorevole.
evento contrario: l’insieme degli eventi che non appartengono all’insieme dell’evento favorevole costituiscono l’evento contrario (o complementare).
- Indicheremo con \(E\) il generico evento favorevole e con \(\overline{E}\) (si legge “non \(E\)”) il generico evento contrario.
- Si ricava che:
\[\{E \cup \overline{E}\} = \Omega\]\[\{E \cap \overline{E}\} = \emptyset\]
- dove l’operatore \(\cup\) si legge “o” e indica l’unione, pertanto l’evento \(E\) o \(\overline{E}\) non può che coincidere con \(\Omega\).
- dove l’operatore \(\cap\) si legge “e” e indica l’intersezione, pertanto l’evento \(E\) e \(\overline{E}\) identifica un insieme vuoto.