Il principio della falsificabilità
Karl Popper fu il primo ad elaborare una teoria epistemologica formalmente fondata sul principio della falsificabilità come unico percorso possibile per verificare una teoria.
“... nessun esperimento empirico potrà mai verificare una teoria, potrà al massimo smentirla.”
La teoria della relatività
Nel 1919 Popper ascoltò Einstein enunciare in un convegno la teoria della relatività. Popper fu colpito dal fatto che veniva enunciata una nuova teoria che Einstein non presentava come “definitiva”, ma che se non fosse smentita dalla evidenza empirica avrebbe permesso di superare la legge della gravitazione universale di Newton.
La teoria di Einstein, tuttavia, non nasceva dalla osservazione. Nasceva da un modello puramente teorico. Einstein nell’enunciare la sua teoria formulò anche un possibile esperimento che, se la teoria fosse stata falsa, l’avrebbe potuta confutare.